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Superbonus stabilimenti balneari: le novità per il 2022

Nel decreto Recovery sono previste una serie di misure in favore del sistema turistico e, quindi, anche un superbonus per stabilimenti balneari.

Del resto, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale si muovono finalmente le acque del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che prevede un aiuto sostanziale a tutto il mondo del turismo. Si parla di oltre 6 miliardi di euro dedicati al comparto cultura e turismo.

Dopo la crisi economica e sanitaria causata dal Covid-19, finalmente qualcosa sembra muoversi anche in uno dei settori che più di tutti è stato penalizzato dalla gravità della situazione. Per questo motivo, tutte le novità legate al superbonus per stabilimenti balneari e non solo erano molto attese.

Ma cosa c’è da aspettarsi da questo momento e quali sono gli aiuti concreti messi a punto con il decreto-legge 152-2021? Facciamo il punto.

Superbonus stabilimenti balneari: le novità

Entrando nel merito, è utile capire quali sono gli incentivi pensati per il rilancio del settore, quali sono le novità più interessanti e come richiedere gli eventuali bonus.

Quello di cui andremo a parlare è, nello specifico, il superbonus alberghi che però è destinato a una platea ben più vasta di possibili beneficiari tra cui ci sono anche gli stabilimenti balneari e non solo.

I beneficiari di questa serie di incentivi e bonus, oltre ad alberghi e agli stabilimenti balneari, sono le strutture catalogate come agriturismo, i campeggi ma anche complessi termali, porti turistici, parchi tematici e altre strutture  imprese che operano nel settore fieristico e congressuale.

Tanti attori interessati e tanti fondi a cui attingere. Un’occasione irripetibile per il settore balneare italiano che può tornare così a tirare un sospiro di sollievo.

Con il Recovery Plan sono state messe in campo diverse misure per migliorare le condizioni del turismo in Italia. Si parla, quindi, di un contributo a fondo perduto che ben si va a combinare con un credito di imposta all’80%.

L’obiettivo è quello di coprire le spese per interventi di efficientamento energeticodi eliminazione delle barriere architettoniche e non solo. Si punta anche alla riqualificazione antisismica, fondamentale in alcune zone del nostro Paese, e alla realizzazione di piscine termali. Anche la digitalizzazione delle varie strutture interessate dagli aiuti è molto sentita e spinta proprio da questi aiuti.

Il periodo di validità del superbonus alberghi, valido anche per gli stabilimenti balneari, parte dal 7 Novembre 2021 e arriva al 31 Dicembre 2024. Saranno agevolate, quindi, le spese sostenute dal giorno di entrata in vigore del DL 152/2021 fino al termine del 2024. Un lasso di tempo generoso durante il quale apportare tutte le migliorie possibili.

Come detto in precedenza, il Recovery Plan prevede un mix perfetto tra fondo perduto e credito di imposta. Approfondiamo un po’ l’argomento.

superbonus stabilimenti baneari e turismo

Come richiedere e quanto dura il superbonus per stabilimenti balneari e strutture ricettive

Per quel che concerne il credito di imposta si parla di un tax credit pari all’80% delle spese sostenute che può essere utilizzato in compensazione. In questo caso, è bene ricordare che non si applicano i limiti previsti per l’utilizzo dei crediti di imposta. Si ha anche la possibilità di cedere il credito a banche o ad altri soggetti.

Risulta utile sapere che la cessione è concessa anche per tutti quegli interventi previsti dal decreto PNRR iniziati dopo il 1° Febbraio 2020 e non ancora conclusi in data 7 Novembre 2021. In questo caso è necessario dimostrare che le spese relative alle opere di riqualificazione siano state sostenute a partire da quella data.

A tutto questo, poi, si va ad aggiungere un contributo a fondo perduto. Di cosa si tratta e cosa può coprire?

Il fondo perduto può arrivare fino al 50% delle spese ammissibili con un tetto massimo di 40.000 euro. Questo tetto, tuttavia, può essere aumentato in alcuni specifici casi. Vediamo insieme quali.

Uno dei requisiti che potrebbe far alzare il tetto massimo del fondo perduto riguarda l’imprenditoria femminile o l’imprenditoria giovanile. In questi casi si possono ottenere altri 20.000 euro a fondo perduto.

Altro requisito che attesta il possibile aumento del capitale a fondo perduto è la sede operativa in una delle seguenti regioni: Puglia, Sicilia, Campania, Abruzzo, Calabria, Basilicata, Molise Sardegna. In questo caso il tetto del fondo perduto si potrebbe alzare di 10.000 euro. 

Infine, è possibile ottenere una cifra più cospicua se gli interventi messi a punto prevedono l’innovazione tecnologica della struttura e se si opera un efficientamento energetico. Le spese sostenute in tal senso devono essere almeno il 15% del totale e in questo caso l’importo concesso può aumentare fino a un massimo di altri 30.000 euro. 

Si deve sottolineare che il decreto prevede anche un’ulteriore possibilità. Per quelle spese che restano fuori dai due incentivi è possibile accedere al Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica che potrebbe concedere un finanziamento a tasso agevolato. Sarà necessario dimostrare che almeno il 50% delle spese sostenute riguardi misure di riqualificazione energetica.

Tante, quindi, le novità legate al superbonus per gli stabilimenti balneari. Ma non solo. Ne gioverà tutto il settore turistico italiano. Va da sé che tutte le possibilità di incentivi dovranno essere analizzate nei minimi dettagli. Sarà importante non perdere l’occasione di accedere a queste misure di supporto.

La durata del superbonus per stabilimenti balneari e strutture ricettive va dal 7 Novembre 2021 al 31 Dicembre 2024. C’è un po’ di tempo per poter usufruire di questi aiuti pensati per il rilancio del settore turistico italiano.

Per quel che concerne, invece, l’iter per richiedere il superbonus per stabilimenti balneari è necessario attendere l’avviso con le modalità applicative da parte del Ministero del Turismo.

Aggiorneremo l’articolo non appena il tutto sarà più chiaro, indicando tutti gli step da fare per richiedere il superbonus turismo 2022.

Molto utile, nel frattempo, prepararsi anche alla prossima stagione balneare. Ecco i nostri consigli per la prossima apertura della stagione estiva.

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