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Come riempire uno stabilimento balneare anche nella bassa stagione

Quando si decide di aprire uno stabilimento balneare, o anche quando l’attività è già avviata, è possibile commettere alcuni errori, o semplici leggerezze, che non ci permettono di valorizzare al meglio il lido, la spiaggia, i servizi che può offrire. Tra questi errori c’è la rigida divisione tra alta e bassa stagione, e una maggiore attenzione riservata alla prima.

L’alta stagione, che generalmente si fa coincidere con il mese di agosto, è infatti quella in cui la maggior parte delle persone va in ferie: lavoratori dipendenti, impiegati, famiglie affollano le spiagge in particolar modo tra la fine di luglio e la fine di agosto. Soprattutto nei luoghi più caldi, tuttavia, l’estate dura molto di più, e può estendersi da maggio a settembre. Perché, allora, dovresti trascurare gli altri mesi? 

Vantaggi e svantaggi dell’alta stagione

Non è difficile comprendere quale vantaggio fondamentale porti l’alta stagione, e perché si debba certamente essere preparati ad affrontarla nel migliore dei modi: la maggiore quantità di turisti, abituali od occasionali, che affollano le spiagge agostane.

Un maggiore afflusso di clienti non può che comportare, in linea generale, un esponenziale aumento del fatturato: non è difficile, infatti, che quasi o più della metà dei ricavi di uno stabilimento balneare sia concentrato proprio nel mese di agosto. Più ingressi, più ombrelloni prenotati, più lettini e sedie a sdraio, ma non solo: tutte le eventuali attività e servizi che offre lo stabilimento saranno stimolati.

Pensiamo solo al bar e al ristorante: in una giornata calda e soleggiata, e magari umida, quanti di noi non amano sorseggiare una bibita fresca, anche un semplice caffè con ghiaccio, oppure mangiare un gelato tra un bagno e l’altro, mentre si asciugano al sole? E quanti di quelli che trascorrono al mare tutta la giornata non ordinano qualcosa da mangiare al ristorante o in pizzeria?

Uno stabilimento balneare molto affollato, tuttavia, può nascondere qualche insidia: riuscire a tenere il passo, rispondere a tutte le esigenze dei clienti, garantire la sicurezza della stazione balneare in ogni momento richiede impegno, anche fatica. Essere sempre al top per venti, trenta o più giorni consecutivi è una sfida non da poco.

Queste sfide possono essere affrontate con tranquillità e vinte con lo spirito e gli strumenti giusti, come un software gestionale potente ed efficiente come Cocobuk. Il tutto esaurito dell’alta stagione, le prenotazioni dell’ultimo minuto, le eventuali disdette, i servizi aggiuntivi personalizzati per ogni cliente: potrai tenere ordinatamente traccia di tutto in pochi click, ma non solo. Un potenziale svantaggio, il sovraffollamento, può essere tenuto sotto controllo con una buona organizzazione.

Svantaggi e vantaggi della bassa stagione

Per mitigare le fatiche dell’alta stagione, o meglio per togliere dal solo agosto il peso del fatturato di un anno intero, la soluzione migliore è attrarre clienti anche negli altri mesi dell’anno. Ed è soprattutto necessario smettere di pensare a tutto ciò che non è agosto come “bassa stagione”, con gli effetti che possono derivarne: una percezione più bassa dei servizi offerti, in primo luogo, e un’attenzione più distratta alle esigenze esplicite o non espresse dei clienti.

Non bisogna soltanto adattarsi al periodo e alla clientela, aspettandola passivamente, facendo leva solo su una buona posizione geografica, su un mare mozzafiato o su una distesa di sabbia impalpabile: è fondamentale portare le persone a scoprirci, sempre. Ecco allora che gli svantaggi della bassa stagione possono trasformarsi in dei vantaggi.

Le cose da fare per sfruttare al meglio la cosiddetta bassa stagione, quindi, sono principalmente due:

  • servire meglio i clienti, che essendo di meno potranno godere di più attenzioni
  • rendere più appetibile lo stabilimento, organizzando tante attività secondarie e complementari al bagno o alla tintarella
  • far conoscere la spiaggia ai clienti più curiosi registrandosi su un sito di prenotazioni, come Cocobuk: decine di migliaia di persone alla ricerca di uno stabilimento noteranno il tuo, e con pochi gesti potranno prenotare un ombrellone.

Se la spiaggia non è sovraffollata, tutto funziona potenzialmente meglio: le code all’ingresso saranno più brevi, i bagnini potranno assistere i clienti in maniera più veloce e personale, invece che muoversi da un ombrellone all’altro senza aver quasi il tempo di salutare il cliente. Chi si siede al bar od ordina da mangiare potrà essere servito più velocemente, e l’efficienza di tutti i servizi dello stabilimento migliorerà. Anche lo staff potrà concedersi qualche pausa in più, necessaria per farlo riposare e ricominciare a lavorare con le giuste energie.

Da tutto ciò discende una diretta conseguenza: potrai aumentare il numero di servizi offerti ai clienti, di svaghi e attività che lo stabilimento offre. Gestire un numero più basso di clienti, infatti, aumenta la qualità media del servizio offerto, e questo – a sua volta – può attrarre nuovi clienti abituali.

A questo punto, sarà tuo compito mantenere alto il livello del servizio, magari potenziando il personale o prendendo una misura apparentemente impopolare, ma della quale non ti pentirai: fissare un numero chiuso per gli ingressi nello stabilimento, evitando così sovraccarichi e potenziali falle nel servizio.

 

Come distinguersi, al di là della spiaggia

Per rendere più appetibile la tua spiaggia nella bassa stagione, come suddetto, dovrai personalizzare ancora di più i servizi che offri.

Il primo passo da compiere è adeguare i prezzi: abbiamo detto che questo periodo non va considerato in negativo, è vero, ma è comunque bene andare incontro alle aspettative dei clienti abbassando i prezzi. Basta abbassarli di poco, quel tanto necessario per attirare i clienti ma per non suscitare in loro l’impressione che la tua sia una spiaggia quasi libera, che lavora a mezzo servizio.

Al di là del mare e della tintarella, poi, la spiaggia è un luogo dove si può fare praticamente tutto quello che si fa in altri luoghi:

  • attività sportive, dai giochi di palla alle immersioni subacquee;
  • eventi culturali, e non solo la sera: presentazioni di libri, mostre, cinema all’aperto (questo sì, meglio farlo di sera)
  • vendere e comprare: potrai allestire un bazar, o permettere a un negozio o una bottega di prodotti artigianali di esporre e vendere nel tuo stabilimento, e ne trarrete un vantaggio entrambi.

 

Capire, anticipare e creare le esigenze dei clienti

Alta o bassa stagione, ma soprattutto quando il cliente va più cercato e fidelizzato che aspettato, quello che dovrai imparare a fare è capire, anticipare e anche creare tu stesso delle esigenze nei tuoi clienti. Può sembrare complicato, ma non lo è: visita altri stabilimenti balneari, nella tua zona ma non solo, fai delle piccole indagini di mercato, sfrutta le potenzialità di un portale dedicato alle spiagge e continua a seguirci, per ricevere i nostri consigli direttamente nella tua casella email.

Immagina quello che tu stesso vorresti trovare, nel migliore degli stabilimenti balneari possibili. 

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