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Lettini prendisole ed ombrelloni usati

Lettini prendisole e ombrelloni usati, attrezzatura balneare professionale di seconda mano. non solo per risparmio ma soprattutto come investimento per il proprio business. Scopriamone insieme i punti chiave ed i nuovi trend della prossima estate 2022:

Lettini prendisole, ombrelloni professionali, tendaggi da giardino e cabine usati o rigenerati sono solo alcune delle soluzioni che ti consiglieremo di prendere in considerazione per un cammino più green e per abbracciare una fetta di mercato turistico in forte crescita.

Se nelle ultime estati pre-pandemiche, la prenotazione ombrelloni spiaggia da app rappresentava il nuovo trend, post pandemia possiamo affermare concretamente che sia ormai più che consolidato. Gli stabilimenti italiani hanno visto incrementare l’affluenza ed introiti grazie al passaggio alle prenotazioni da parte del vastissima utenza della nostra app di Booking.

Occorre identificare nuovi trend sui quali investire dalla prossima stagione per puntare ulteriormente alla crescita del proprio business, puntando anche un occhio al risparmio.

Sicuramente in questa direzione, il nuovo trend portante della prossima estate 2022 e dei 10 anni che seguiranno è l’ecosostenibilità, vi spieghiamo il perché:

Il turismo green è un trend che quest’anno ha condotto in Italia più 9 milioni di turisti da maggio ad ottobre. Il turista green in cerca sì di normalità post-pandemica, ma anche di una scoperta di un differente concetto di vacanza.

Sicuramente puntando ad un senso di scoperta del nuovo più maturo e responsabile, attento al risparmio ma anche alla sostenibilità delle proprie scelte. Questo nuovo tipo di turista, sfrutta mobilità green per i propri spostamenti tra nazioni e comuni.  Per lunghe tratte predilige le località ben raggiunte dal sistema ferroviario.

Invece muovendosi su due ruote esplora città, comuni, agri e litoranee del nostro stivale. Questo gioca a favore degli stabilimenti grazie all’incremento delle ciclo-vie previste dalle nuove iniziative di investimento per il Paese e l’aggiunta di colonnine di ricarica per auto elettriche.

[...Tra le sei missioni in cui è articolato il PNRR infatti, su un totale di 222,1 miliardi comprensivi dei 30,6 del Fondo Complementare, ben 68,6 miliardi sono stanziati per la “Rivoluzione verde e Transizione Ecologica”, con il preciso intento di migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico e assicurare una transizione ambientale equa e inclusiva. Il Piano – che prevede infatti investimenti e riforme per l’economia circolare e la gestione dei rifiuti – pone poi, attraverso una quota significativa di investimenti, grande attenzione anche alle infrastrutture per la mobilità sostenibile, all’istruzione e alla ricerca, all’inclusione sociale e, ovviamente, alla salute…].

Assecondando questo trend, tutti i gestori degli stabilimenti più virtuosi puntano gradualmente al rispetto di alcune indicazioni o parametri green che rappresentano spesso e volentieri anche un investimento al futuro ed al risparmio economico.

Andiamo ora a scoprire quali siano e quali spingeranno la vostra spiaggia ad essere meta scelta ed accertata dal turismo ecologico:

  • I materiali usati sono un importante fattore da prendere in considerazione, strutture in legname proveniente da aziende ecosostenibili o meglio realizzati con materiali di recupero. Ulteriore importanza è rappresentato dalla possibilità di smontare gran parte delle strutture a fine stagione. Poter smontare chioschi, bar, lettini prendisole ed ombrelloni spiaggia handmade per liberare arenili durante i mesi invernali comprese restituisce dignità al paesaggio naturale.

 

  • L’utilizzo di attrezzature professionali di seconda mano come sedute spiaggia, lettini prendisole ed ombrelloni usati, rappresentano un punto chiave per evitare sprechi. Le attrezzature usate o rigenerate, oltre a far risparmiare i gestori, rappresentato il primo passo verso la sostenibilità.

Alla richiesta di attrezzature balneari usate, rispondono molto bene i classici siti dell’usato come ww.subito.it, o gli esperti del settore balneare com www.mondobalneare.com, www.ombrellificiocrema.com, www.mercatinobalneare.it. Questi portali dell’usato, mai come in nelle ultime estati di emergenza, hanno visto incrementare le proprie vendite dell’usato e del rigenerato.

Per chi non volesse ricorrere all’acquisto di lettini prendisole ed ombrelloni usati invece proponiamo alternative sempre in tema green:

  • Soluzioni homemade, come ombrelloni in paglia e fili di ferro, retti da pali di legno rigorosamente di recupero o sostenibili. Legno di recupero anche per lettini prendisole.

Leggi anche il nostro articolo su: Quali attrezzature è meglio avere https://www.cocobusiness.it/attrezzature-spiaggia/.

Monitorando i feedback postati dai clienti nelle pagine sul nostro sito di booking https://www.cocobuk.com. , i gestori che hanno  adottato questa soluzione handmade in paglia e legno di recupero  nel proprio stabilimento, hanno riscosso gran successo tra i clienti. Queste soluzioni del bel “fai da te”, conferiscono alla spiaggia una vista più naturale a basso impatto ambientale.

Altra soluzione testata, sempre a bassissimo impatto, che sta  riscuotendo un grandissimo successo, è stato l’utilizzare alberelli di tamerice come fossero ombrelloni. Le Tamerice crescendo all’interno del vaso interrato avranno la chioma a forma di ombrellone riqualificando la spiaggia come luogo naturale.

Queste piante, crescendo, creeranno molta ombra, a vantaggio dei turisti che frequenteranno l’arenile e migliorando il paesaggio naturale . Immaginate lettini prendisole ed ombrelloni non solo in legno di recupero, plastica riciclata,  ma anche strutture realizzate in cartone, paglia o carta di giornale.

  • E’ importante anche il riutilizzo delle acque grigie come quelle delle docce. Raccolte e opportunamente filtrate e trattate, potranno essere riutilizzate ad esempio per riempire gli scarichi dei wc. Un perfetto esempio di economia circolare del ciclo delle acque e per ridurre gli sprechi sarà utile e opportuno installare docce e rubinetti a tempo.

Lo stesso discorso è valido per i saponi e le creme solari spesso in vendita negli store dei lidi. Occorre ricordare che, quando entriamo in acqua, potrebbero essere rilasciate sostanze chimiche nocive per la flora e la fauna marina, dunque eco-detergenti e creme solari ecologiche sarebbero fortemente consigliate.

 

  • I filtri delle sigarette possono impiegare diversi anni prima di degradarsi e, nel frattempo, invadono le spiagge divenendo un pericolo per la fauna. Molti gestori balneari hanno dichiarato guerra a questi piccoli ma grandi pericoli rendendo obbligatorio per i fumatori l’uso di posacenere tascabili. In altri stabilimenti invece, gli avventori che consegnano ai gestori un bicchiere pieno di cicche ottenendo in regalo una birra fresca.

Sfruttando gli incentivi statali si può accedere a rimborsi per l’attuazione di installazioni fotovoltaiche.

  • Obiettivo principale sarebbe quello di predisporre pannelli solari nella zona docce. Attualmente con determinate tecnologie e alcuni accorgimenti uno stabilimento balneare potrebbe essere vicino all’autosufficienza energetica almeno per l’acqua calda. Soluzione attualmente più sfruttata da chi ha la fortuna di avere un parcheggio, è  quella di dotare le postazioni auto con strutture ombra fotovoltaiche e ricariche per le auto elettriche. L’auto dei clienti è protetta dal sole e lo stabilimento in contemporanea produce energia pulita.

 

  • Consigliamo di offrire sempre nei servizi accessori sport e attività a impatto 0 come le biciclette,  canoe, beach volley, snorkeling. Va promosso in genere lo sport che abbia come punto di riferimento il rispetto per l’ambiente e la conoscenza del territorio. Tra i quali escursioni, trekking, fish watching e disincentivare l’uso di moto d’acqua ed imbarcazioni e tutte le attività che hanno un impatto inquinante nel territorio.

Promuovere la quiete ed attività di incontro e amicizia tra gli ospiti, mettere ad una giusta distanza gli ombrelloni e i lettini l’uno dall’altro per dare il giusto livello di privacy per vacanze antistress. Fare attività ludiche e laboratori per i bambini all’insegna del riciclo creativo dove assieme al gioco vengono uniti divertimento, socializzazione ed educazione ambientale.

Non solo turismo da musei e monumenti o da lettini prendisole ed  ombrelloni in spiaggia, ma anche turismo alla scoperta della gastronomia Italiana.

Non dimentichiamoci che l’Italia oltre essere meta culturale, attira folle alla scoperta del gusto e della nostra buona cucina. Gli stabilimenti balneari che hanno al loro interno punti di ristorazione devono promuovere la filiera corta e i prodotti del territorio inserendoli tutti i giorni nei piatti che offrono.

Coloro che fanno del buon marketing mirando all’avvicinamento di più fette di mercato turistico, hanno puntato alla gola dei clienti, promuovendo eventi enogastronomici. Graditissime le iniziative e gli eventi organizzati dai gestori nell’ora dell’aperitivo.

Oltre all’immancabile spritz, anche degustazioni enologiche del territorio accompagnate da prodotti sempre della gastronomia a km 0. In questa maniera oltre a fare accoglienza per sè i lidi ecosostenibili diventano strumenti di promozione della cultura del luogo.

Leggi anche: “I vantaggi di un Ristorante in spiaggia”  https://www.cocobusiness.it/ristorante-in-spiaggia/ ‎.

Con questi suggerimenti, ed altri che promuoveremo in qualche prossimo articolo, e con la giusta promozione delle vostre iniziative ed eventi ecosostenibili che Cocobuk sà offrirvi, potrete garantire alla vostra attività balneare, un posizionamento migliorare tra le scelte del turista green che approda sempre più spesso sul nostro sito e la nostra app di prenotazione spiaggia leader in Italia https://www.cocobuk.com.

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