Come risparmiare acqua in spiaggia: consigli per i balneari
La siccità e l’assenza di precipitazioni ha colpito molte spiagge italiane. Alcuni stabilimenti balneari lungimiranti hanno portato avanti alcuni accorgimenti per risparmiare acqua persino in spiaggia: ecco quali.
Risparmiare acqua in spiaggia: come fare
La carenza idrica non sta colpendo solo settori primari come l’agricoltura, ma anche il turismo, ma ormai il tema della sostenibilità ambientale è una realtà affermata anche in spiaggia.
Non solo certificazioni ISO e regole scritte del settore, ma veri e propri consigli virtuosi che possono migliorare la gestione dello stabilimento balneare.
Tra i vari accorgimenti mirati verso l’ecosostenibilità c’è il divieto all’utilizzo delle docce per usi non necessari, con l’affissione di cartelli che sensibilizzano i turisti sul tema della siccità.
Raccolta differenziata negli stabilimenti balneari e pulizia dell’acqua di mare
Un altro tema di forte sensibilizzazione è la pulizia delle spiagge: nelle spiagge più belle d’Italia la plastica è solo un cattivo ricordo. Non solo campagne contro l’abbandono della plastica, ma soprattutto contenitori per la raccolta differenziata posizionati in tutto lo stabilimento balneare.
Nelle zone portuali di molte città, inoltre, è realtà l’installazione di seabin: il cestino del mare. Si tratta di bidoni mangiaplastica, che raccolgono i rifiuti in acqua di superficie, comprese plastiche e microplastiche fino a 2 mm di diametro. Si installano in punti strategici, immersi nell’acqua e fissati a un pontile, con la parte superiore del dispositivo al livello della superficie dell’acqua.
Lavorando 24 ore al giorno, un singolo seabin è in grado di recuperare circa 500 kg di rifiuti l’anno, soprattutto plastiche e mozziconi di sigaretta.
Raggiungere la spiaggia con smart mobility
Non tutte le spiagge sono dotate di parcheggio privato: perché non incentivare quindi la possibilità di arrivare in spiaggia con mezzi innovativi?
La smart mobility è realtà in molte regioni e in molti comuni: alcuni gestori prevedono bonus, sconti o incentivi per i turisti che utilizzano questi sistemi innovativi per entrare in spiaggia. O, più semplicemente, offrono postazioni di ricarica per monopattini elettrici o postazioni di parcheggio per biciclette e e-bike.
Non solo risparmiare acqua: energia pulita in spiaggia
Gli stabilimenti balneari più sostenibili hanno fatto un passo avanti. Per raggiungere l’autosufficienza dal punto di vista energetico hanno installato pannelli solari termici: questi garantiscono non solo l’autonomia energetica, ma anche postazioni di ricarica gratuita per i clienti.
