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Come aprire e gestire un beach bar

Riprendendo una delle ultime tendenze in tema di stabilimenti balneari vediamo come aprire e gestire un beach bar.

Un bar in spiaggia è un luogo di divertimento, di aperitivi al tramonto, di relax. Ma non solo. Diciamolo chiaramente: aprire un bar in uno stabilimento balneare è un’attività redditizia. Chi sceglie di aprire un beach bar offre alla sua clientela un servizio sempre molto apprezzato, andando a massimizzare i profitti dello stabilimento balneare.

Adempimenti per aprire e gestire un beach bar

Scegliere di arricchire il proprio stabilimento con un bar è una scelta decisamente oculata. I beach bar riscuotono sempre un notevole successo, ma è necessario approfondire l’argomento per non commettere errori.

Prima di focalizzare la nostra attenzione sui beach bar, ricordiamo i nostri consigli su come aprire uno stabilimento balneare. Ricca di suggerimenti utili, questa guida  puntuale e precisa suggerisce ai futuri gestori di farsi affiancare da professionisti.

Il consiglio vale anche in questo caso. Grazie a figure professionali mirate sarà possibile stare dietro a quelli che sono gli adempimenti per aprire e gestire un beach bar.

Il primo step necessario è quello di redigere un business plan. Come ogni business che si rispetti, anche quello di un bar in spiaggia ha bisogno di pianificazione. Non si tratta sempre di una cosa semplice, poiché un business plan che si rispetti dovrebbe prevedere di obiettivi da raggiungere nel medio periodo ossia nei primi 5 anni di attività.

Si devono avere le idee chiare e si deve sapere come stilare un business plan per aprire un beach bar in maniera semplic e veloce. Per farlo si dovranno prevedere i costi e si dovrà identificare il budget a propria disposizione. Si tratta di due passaggi fondamentali.

Dopo il business plan per aprire un beach bar al meglio è necessario un secondo livello di pianificazione. Si devono individuare i servizi da offrire. C’è chi decide di limitarsi alla caffetteria e ai cocktail e chi, invece, si spinge più in là prevedendo anche la cucina.

Qualsiasi sia la scelta che si decide di fare, quello che conta è procedere per gradi senza dimenticare le incombenze burocratiche.

Iter burocratico per aprire un beach bar

Per aprire e gestire un bar in uno stabilimento balneare è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti.

Saranno necessarie la partita IVA e l’iscrizione presso la Camera di Commercio, l’INPS e l’INAIL. A questo va aggiunta la licenza per la somministrazione di bevande e alimenti.

Si deve ricordare di fare riferimento anche a quella che è la normativa comunale in merito, perché in quest’ultima potrebbero essere racchiusi altri adempimenti. Pertanto, in base a quelle che sono le norme comunali si potrebbero dover produrre una relazione tecnica sulla struttura e una domanda per richiedere l’autorizzazione a operare. Potrebbe essere necessario il collaudo della struttura e si potrebbe dover fornire la dichiarazione di conformità degli impianti. Tutta questa documentazione deve essere prodotta con l’ausilio di tecnici specifici.

Sebbene l’iter burocratico non sia sempre semplice, l’idea di aprire e gestire un beach bar è sempre redditizia.

 

 

 

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